giovedì 14 giugno 2007

ceilingwatching


forse lesha ha lavorato troppo (di fantasia), ma si sente molto stanca. fuori è afoso, a tratti piove e l'acqua viene assorbita dal terreno e subito ricacciata fuori sotto forma di vapore acqueo. afa.
allora si stende sul letto e guarda il soffito a travi in legno. si immagina il rosicchiare dei tarli nel legno e si chiede quanto possano durare delle travi rosicchiate dai tarli, prima di crollare con il vicino e la sua famiglia proprio sulla testa di lesha.
lesha si immagina i tarli in fila che scavano e mangiano il legno -come mangiare e camminare insieme, camminare-vivere-mangiare-camminare. immagina le loro piccole tane che sono solo delle cavità nel legno dove deporre le uova. immagina i persorsi tortuosi e articolati, come dei labirinti vorticosi nella testa. e capisce cosa significa avere un tarlo. tutto ciò la fa tornare con la memoria al vecchio pacman...non sapendo come sia un tarlo lesha se lo immagina così.
ceilingwatching

Nessun commento: